Girard, René, La violenza e il sacro, Milano, Adelphi, 2003.

Presentazione di Friedrich Lestat Des Esseintes
in Ctonia -1, Ottobre 2007.

In quest'opera risalente al 1972, l'antropologo francese sviluppa la sua precedente intuizione del desiderio mimetico nell'arduo tentativo di delineare le origini dell'esistenza culturale umana che vengono fatte coincidere con la nascita della religione. In quest'ottica assume un ruolo centrale l'omicidio collettivo originario per mezzo del quale venne risolta una crisi disgregativa; la religione si verrebbe a configurare come strumento per ricordare e ripetere quell'evento istitutivo, attraverso (rispettivamente) il mito e il sacrificio rituale. Meccanismo che viene protetto attraverso “l'invenzione” del sacro, grazie al quale si imputa al divino la responsabilità della violenza. Girard procede quindi attraverso una ricerca etnologica e l'analisi della mitologia greca, alla ricerca di elementi confermanti questa ipotesi per poi affrontare la teoria psicoanalitica di Freud smascherando i suoi (presunti) errori e rivalutando la sua (snobbata) opera etnologica Totem e Tabù.